Poggio San Lorenzo - Guida Turistica

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.: POGGIO SAN LORENZO
 Poggio San Lorenzo è un comune di 522 abitanti della provincia di Rieti.
 La tradizione vuole che il nome di Poggio San Lorenzo sia stata dato al paese dai suoi abitanti dopo il passaggio di Sant’Emidio (IV secolo) che predicò il martirio di San Lorenzo. La gente colpita dal profondo messaggio religioso trasformò quindi l’antico nome del paese – Vicus Nervae, in onore dell’imperatore Nerva – in quello attuale. Di fatto le origini del centro abitato e della comunità poggiana sono molto antiche. Del resto la posizione strategica della zona è ampiamente ben visibile anche oggi.
 Poggio San Lorenzo si trova a cavallo del colle che domina tanto la nuova Salaria (ad ovest) ma soprattutto la vecchia e l’antica via del Sale (ad est).Intorno alla fine del 700 il paese venne chiamato, ma solo per poco tempo, Castel di Picte, dal nome di un nobile che vi fece costruire il castello. Il centro abitato e le antiche mura risalgono però al tempo dei romani La zona era infatti un "castrum romanum" grazie al quale si vigilava e si proteggeva il transito sulla via del Sale. Nella zona esposta a mezzogiorno sono ben visibili le mura con arcate realizzate con quadretti di pietra bianca posti l’uno accanto all’altro con la tecnica ad "opus reticolatum".Il paesaggio è caratterizzato dalle terrazze d’olivo, ma non mancano altri esemplari di rara bellezza naturale.
  La fondazione di molti centri della Sabina è strettamente legata alla loro posizione strategica, costruiti per lo più a difesa e a controllo delle più importanti vie di comunicazione dell’impero romano. Poggio S. Lorenzo nasce infatti come castrum romanum denominato Vicus Nerva in onore imperatore Nerva , sulla via del sale dell’impero, la Salaria.
 Sono ancora oggi visibili nella zona a mezzogiorno del paese, resti di mura del castrum in opus reticolatum; e poco distante dal centro abitato, in località (Valle Gemma), le rovine delle terme cosiddette di Tito. Si tratta di una struttura molto articolata e complessa costruita in opera poligonale. Su una di queste strutture, (un muro lungo 35 mt), si erge uno spettacolare leccio. Agli abitanti del luogo piace pensare che sia uno dei più vecchi d’Europa.
 Con la caduta dell’impero romano e il relativo abbandono di queste zone, il piccolo centro subì il fenomeno dell’incastellamento, e nel 700 venne denominato Castel di Pece, dal nome del nobile che vi fece costruire il castello. Successivamente però gli abitanti mutarono il nome in Poggio S. Lorenzo, intitolando il loro paese al omonimo martire, dopo aver ascoltato del martirio del Santo da Sant’Emidio, che attraversò queste zone predicando il cristianesimo.
 La prima notizia certa relativa all’insediamento del Castello di Poggio S. Lorenzo, è databile al 1198, quando Innocenzo III (1198 – 1216) riconobbe all’Abbazia di Farfa tutti i suoi possedimenti. Nell’elenco dei beni dell’Abbazia, il castello di Poggio S. Lorenzo, è elencato con la sua chiesa intitolata a S. Lorenzo, subito dopo quello di Capofarfa. L’impianto urbano del castello si articola in due nuclei ben distinti: l’area fortificata vera e propria a pianta rotonda , che sfruttava le preesistenti strutture romane, e il borgo, che crebbe lungo il precorso della strada principale. Nella piazza principale del paese si trova la chiesa di San Lorenzo che anticamente era intitolata a San Michele Arcangelo. La chiesa venne completamente ristrutturata nel 1780, cancellando le origini del primitivo impianto trecentesco, nei lavori di restauro venne alla luce una tomba romana. Nel suo interno due pregevoli tele della fine del cinquecento: Il Martirio di S. Lorenzo e la Vergine col Bambino e S. Giuseppe. Nella seconda metà del XIV sec., il feudo vide ampliarsi al sua estensione territoriale, con il sorgere di vari insediamenti sparsi nel territorio come la villa de Pomponibus, citata per la prima volta nel 1361. Il castello, pur subendo l'egemonia di varie famiglie baronali romane, restò costantemente sotto l’amministrazione politico –economica dell’abbazia di Farfa.
 Il patrono del paese, San Lorenzo, si festeggia il 10 Agosto. Tra i diversi appuntamenti annuali ricorrono in paese il giorno di San Giuseppe è la volta della "Sagra del frittello" e dal punto di vista religioso si celebra l’escursione presso la chiesa-santuario della Madonna dei Penitenti. Solitamente l’ultima domenica di giugno è riservata alla "Sagra del pesce", che raccoglie diverse centinaia di persone che giungono da ogni angolo del territorio, da Rieti e dalla Capitale. In estate non manca l’appuntamento con l’ "Agosto poggiano" mentre la terza domenica di settembre si celebrano festeggiamenti della Madonna Addolorata presso il santuario di Capofarfa. San Sebastiano è infine celebrato ad ottobre.